30/04/2018: Scadenza comunicazione nomina Energy Manager

30 Marzo 2018 By

Il 30 aprile 2018 è il termine ultimo per comunicare al FIRE (la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia), la nomina dell’energy manager.

Assicurati di rispettare le tempistiche, se non vuoi incorrere in pesanti sanzioni amministrative da 5.000 a 50.000 euro.

CHI DEVE NOMINARE UN ENERGY MANAGER?

Le imprese industriali con un consumo energetico annuale maggiore di 10.000 TEP (un TEP è una tonnellata equivalente di petrolio e corrisponde a 5.300 kWh elettrici o a 1.200 m³ di gas naturale, per citare solo due corrispondenze) e le realtà che operano nel settore civile e terziario con un consumo energetico annuale maggiore di 1.000 TEP, secondo quanto stabilito dall’art. 19 della legge 10/91 sono obbligate alla nomina di un energy manager.

La figura dell’Energy Manager è stata istituzionalizzata in Italia già nel 1982 (legge 308), ma è con la legge 9 gennaio 1991 n. 10 che viene introdotta la figura del tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia.

L’Energy Manager è un professionista di alto profilo che deve coniugare competenze manageriali, tecniche, economico-finanziarie e legislative. È colui che si occupa di gestire l’energia, verificare i consumi, ottimizzarli, promuovendo interventi mirati all’efficienza energetica ed all’utilizzo di fonti rinnovabili.

La sua attività, orientata ad un uso più efficiente delle risorse (energia, ambiente, acqua, materiali, ecc.), permette all’organizzazione sia di ridurre i costi, attraverso una diminuzione dei consumi energetici, sia di migliorare la competitività agendo sulle risorse in tutte le fasi, dalla produzione all’erogazione di beni e servizi.

L’Energy Manager può essere sia un collaboratore dell’azienda, sia un professionista esterno qualificato.

I compiti principali dell’Energy Manager sono:

Individuare azioni, interventi, procedure e quanto necessario per promuovere l’uso razionale dell’energia;

Predisposizione dei bilanci energetici in funzione degli usi energetici e dei parametri economici;

Predisposizione dei dati necessari alla comunicazione della nomina;

Redazione della relazione tecnica di progetto in caso di interventi con attestazione di verifica dell’art. 26 comma 7 della Legge 10/91;

Assunzione del ruolo di tecnico di controparte incaricato di monitorare lo stato di avanzamento dei lavori e la corretta esecuzione delle prestazioni previste dai contratti di servizio energia.

ENERGY MANAGER OBBLIGATORIO E VOLONTARIO

In conformità all’art. 19 della legge 10/91, gli organismi privati, soggetti all’obbligo di nomina dell’Energy Manager sono le imprese industriali con un consumo energetico annuale maggiore di 10.000 TEP (tonnellata equivalente di petrolio) e le realtà che operano nel settore civile e terziario con un consumo energetico annuale maggiore di 1.000 TEP.

Possono nominare un energy manager anche i soggetti non obbligati che desiderino avvalersi delle competenze di un tecnico per la conservazione e l’uso razionale dell’energia.

Comunicare la nomina

Dal 1992, su incarico ministeriale, la FIRE si occupa delle nomine degli Energy Manager ai sensi della legge 10/1991. Dal 2016 la nomina dell’Energy Manager può essere inviata soltanto online attraverso la piattaforma NEMO, raggiungibile all’indirizzo: http://nemo.fire-italia.org.

La nomina deve essere comunicata al FIRE entro il 30 aprile di ogni anno. Devono rispettare tale scadenza i soggetti obbligati ed i soggetti che hanno, già in passato, nominato un Energy Manager.

Le aziende che nominano volontariamente e per la prima volta un Energy Manager posso darne comunicazione alla FIRE in qualsiasi momento dell’anno.

Come avviene la nomina

Per realizzare tale procedimento le fasi sono:

1. Iscrizione al portale. L’organizzazione nominante deve registrarsi, nel portale NEMO, inserendo i propri dati anagrafici, quelli del legale rappresentante (rappresenta il soggetto nominante) e del soggetto referente (gestisce la comunicazione tra la FIRE e il futuro energy manager). Considerando che l’iscrizione non è immediata è un’attività da svolgersi con un certo anticipo. Dopo aver inserito tutte le informazioni richieste stampare la domanda ed inviarla per approvazione.

2. Approvazione accreditamento. La FIRE controlla la domanda, i dati in essa forniti ed invia le credenziali di accesso al referente ed al legale rappresentante. Se, però, tale richiesta non dovesse venir approvata, verrà comunicata la ragione dietro tale scelta e si potrà così procedere ad una nuova domanda di accreditamento.

3. Inserimento nomina. Una volta ricevute le credenziali è possibile accedere al portale NEMO per formalizzare la nomina.

4. Verifica nomina. Se la FIRE ha verificato, con esito positivo, la correttezza dei dati forniti, convaliderà la nomina, notificandone l’approvazione al referente. Se, invece, sono stati individuati errori o incongruenze verrà inviata un’email per spiegare la mancata approvazione. In seguito, si potrà procedere all’integrazione o alla modifica dei dati inseriti.

ENERGY MANAGER IN OUTSOURCING

Diverse sono le Aziende che propongono un servizio di Energy Management Esterno nel quale l’incaricato ha le seguenti mansioni:

Svolge un’accurata Diagnosi Energetica al fine di identificare il profilo di consumo energetico dell’azienda;

Predispone/implementa un sistema di monitoraggio dei consumi e delle variabili che li influenzano;

Analizza i dati di consumo rilevati dal sistema di monitoraggio approfondendo le modalità di utilizzo delle utenze più energivore anche mediante sopralluoghi periodici in azienda;

Individua e propone possibili opportunità di miglioramento;

Elabora e consegna alla Direzione una rendicontazione periodica in merito allo stato energetico dell’azienda, ai risultati ottenuti, ad alle proposte di miglioramento identificate.

Supporta la Direzione nella scelta degli interventi di efficientamento da intraprendere;

Analizza e confronta le offerte tecnico-economiche di diversi fornitori con l’obiettivo di individuare la soluzione migliore sotto il profilo tecnico, energetico, ambientale ed economico;

Verifica i risparmi ottenuti a seguito della realizzazione degli interventi individuati;

Supporta l’Azienda nell’individuazione ed ottenimento di possibili incentivi o agevolazioni finanziarie connessi alla realizzazione degli interventi proposti.